Visa supporta la community LGBTQ+ insieme a Chase e United Airlines
Alyssa Chen, Senior Director di Visa, sta facendo leva sul business per fare la differenza
Occasione di gioiose celebrazioni, il Pride Month rappresenta un'opportunità per dare visibilità all’importanza della comunità LGBTQ+. Ma è anche un momento per commemorare i moti di Stonewall, dove il famoso "shot glass sentito in tutto il mondo1" ha riunito tante persone nella lotta per i diritti LGBTQ+. Nonostante questo avvenimento non abbia costituito l'inizio del movimento, di fatto ha contribuito a dargli una spinta decisiva.
Da allora, ogni anno, le persone di tutto il mondo si riuniscono per ricordare, supportare e celebrare il Pride. Con questo spirito, Visa, Chase e United Airlines hanno unito le loro forze per sostenere Human Rights Campaign, StartOut e The Trevor Project, attraverso una campagna che raccoglierà donazioni a favore di queste organizzazioni. Fino al 30 giugno, i titolari di carte United GatewaySM Visa Card, UnitedSM Explorer Visa Card, United QuestSM Visa Card, United ClubSM Infinite Visa Card, United ClubSM Visa Card, UnitedSM Business Visa Card e United ClubSM Business Visa Card verranno premiati per le donazioni a favore delle organizzazioni LGBTQ+ in occasione del Pride Month. Scopri come partecipare.
Ma chi ha promosso queste partnership? È qui che entrano in gioco Alyssa Chen e altri membri della divisione Merchant di Visa. Il ruolo di Alyssa, unito alla sua passione per la diversità, ha permesso di trasformare un’iniziativa commerciale in un’opportunità per sostenere l'inclusione.
Scegliere un'azienda con uno scopo
Quando Alyssa Chen si è laureata, sapeva esattamente per quale tipo di azienda voleva lavorare. "Stavo cercando un'organizzazione che desse priorità al proprio impatto sociale al di là delle attività di core business. Sono stata attratta da Visa non solo perché era posizionata in modo unico per dare supporto alle community su larga scala, ma anche perché aveva anche una forte visione sociale che si allineava con i miei valori."
Lavorando nel team americano di Travel Partnership, Alyssa ha avuto l'opportunità di gestire e promuovere diversi accordi strategici nel settore dei viaggi con aziende illustri come United Airlines. E se per un verso queste partnership sono state gratificanti ed emozionanti, dall’altro il coinvolgimento nell’Employee Resource Groups (ERG) di Visa e l’impegno nel promuovere inclusione e diversità hanno plasmato il suo lavoro.
“Ho avuto il piacere di contribuire a promuovere l’impegno di Visa per quanto riguarda i nostri valori sociali e la nostra mission. Da quando sono arrivata nel 2013, ho fatto parte dell’Inclusion and Diversity Committee di New York, sono stata co-presidente del New York Visa Women's Network e, negli ultimi tre anni, presidente del Visa Pride ERG a New York", ha commentato Alyssa.
Come presidente, ha lanciato i primi eventi del New York Visa Pride e ha organizzato la prima rappresentanza Visa che ha marciato al Pride March di New York. Per lei, questo tipo di impegno è stato qualcosa di naturale.
“Poco dopo il trasferimento negli uffici di New York, mi sono iscritta all’Inclusion and Diversity Committee. Ero particolarmente entusiasta di creare nuove relazioni tra Visa e la comunità LGBTQ+ locale. Il nostro ufficio era più piccolo allora, e non avevamo un comitato Pride o degli Employee Resource Groups (ERG). Il mio desiderio era che Visa facesse parte della comunità in cui mi identifico. Sapendo quanta importanza dia Visa a un ambiente di lavoro inclusivo, sostenere e realizzare un Pride ERG a New York mi è sembrato il naturale passo successivo. Questo è ciò che mi ha portato a presiedere il comitato ERG, che da lì è cresciuto enormemente. È stato molto incoraggiante il sostegno di Visa al Pride e l’aver riconosciuto l'importanza di questo momento per la comunità LGBTQ+."
Lancio della partnership
Per Alyssa, trasformare in realtà l'ultimo accordo di Visa con United Airlines e Chase è stato il risultato di un lavoro di squadra. Con l’aiuto di Cecilia Hammond, anche lei Senior Director, e Michael Riley, Senior Account Executive, è partita dalla partnership esistente con United Airlines e ha colto l'opportunità di svilupparla ulteriormente.
“Abbiamo notato che sia Visa, sia United, erano impegnate attivamente per il Pride Month e durante tutto l’anno con i Pride ERG (employee resource group). Parlando con i nostri contatti alla United, abbiamo iniziato a fare brainstorming su come creare un evento che potesse distinguersi dal resto, dato che ci sono così tante occasioni per sostenere la comunità LGBTQ+", ha raccontato. "Una volta che abbiamo iniziato a realizzare un’idea specifica per la campagna Pride, ho contattato il Global Visa Pride Committee per segnalare quelle organizzazioni che sapevamo impegnate in un lavoro incredibilmente positivo."
Oltre al lancio della campagna, Alyssa e il suo team stanno già pensando a future opportunità. "Cecilia e io facciamo parte di una task force per la giustizia sociale all'interno della nostra divisione Merchant del Nord America, e un obiettivo chiave è quello di identificare nuove opportunità di collaborazione con i nostri clienti e partner in cui dare priorità a iniziative in materia di inclusione e di diversità", ha aggiunto Alyssa.
"Sono davvero orgogliosa di lavorare in Visa. Faccio parte del nostro Pride ERG da molto tempo ormai e ogni anno l'impegno della società verso la community diventa sempre più grande. Siamo sempre più attenti a far leva sull’immagine e la presenza globale di Visa per influenzare positivamente il cambiamento.”
Visa ritiene che le economie che includono tutti ovunque, elevino tutti ovunque. Scopri di più sul nostro sostegno alla comunità LGBTQ+ attraverso il nostro impegno in importanti iniziative globali che promuovono l’inclusione di tutti, ovunque.
1 Il 28 giugno 1969, alcuni agenti di polizia della Public Morals Division di New York City fecero irruzione allo Stonewall Inn, un popolare bar gay del Greenwich Village. Irruzioni come quella non erano rare allo Stonewall Inn. Questa volta, però, i clienti reagirono. Un bicchiere di vetro fu lanciato contro uno specchio da Marsha P. Johnson che urlò "Ho i miei diritti civili!” Quel momento divenne noto come "lo Shot Glass che fu sentito in tutto il mondo".