Ruolo cruciale dei pagamenti nella transizione a net-zero

In un contesto, come quello attuale, caratterizzato da profondi cambiamenti socioeconomici su larga scala, i pagamenti possono contribuire in modo determinante al raggiungimento del traguardo di neutralità carbonica, le cosiddette "emissioni zero", entro il 2050.

Gli esperti sono concordi nel ritenere che il raggiungimento di questo obiettivo richiederà cambiamenti sociali, economici, normativi e tecnologici di vasta portata per evitare che il mondo si fermi a causa dell’impatto incalzante e irreversibile del cambiamento climatico. Pochi momenti hanno mostrato più chiaramente del vertice COP26 delle Nazioni Unite, l’urgenza di concordare contributi impegni e finanziamenti nazionali per mantenere l’aumento medio della temperatura globale al di sotto di 2°C.¹

Quale possa essere il ruolo dei pagamenti nella transizione verso zero emissioni nette è il focus al centro del nuovo Rapporto realizzato dall'Istituto per la Leadership Sostenibile dell'Università di Cambridge (CISL), in collaborazione con Visa. La ricerca si basa su interviste a stakeholder e su ricerche esistenti, e rappresenta il primo studio del suo genere, mirato ad analizzare il ruolo potenziale che i pagamenti digitali possono svolgere nel sostenere la transizione a net-zero.

"Dal sostegno a una mobilità urbana a basse emissioni di carbonio, all'aiuto alle banche nello sviluppo di un approccio alla sostenibilità, le reti di pagamento hanno l'opportunità di giocare un ruolo cruciale nel facilitare la transizione verso zero emissioni nette", ha commentato Ben Kellard, Responsabile Business Strategy dell’Istituto CISL. "Dalla nostra ricerca emerge che si tratta una grande opportunità che si porta dietro una serie di benefici sia in termini di costruzione della relazione con il cliente e di generazione di ricavi mediante l’apertura di nuovi flussi di pagamento e di nuovi mercati, sia in termini di consolidamento dell’identità e di incremento della fiducia nel brand ".

Banche, fintech e regolatori hanno espresso ottimismo riguardo la possibilità che i pagamenti giochino un ruolo chiave nella decarbonizzazione, secondo il report. Tuttavia, i partecipanti allo studio hanno sottolineato che il successo di questo ruolo non può esimersi dall’adozione di un "approccio ecosistemico" oltre i confini del settore dei pagamenti tradizionali.

"Si tratta di un problema globale che ha bisogno di soluzioni collaborative a livello di ecosistema", ha spiegato Jessica Lennard, Responsabile per Visa del Rapporto realizzato con CISL. "Abbiamo bisogno di un'ampia partnership tra gli stakeholder al di fuori delle tradizionali relazioni commerciali. Dobbiamo pensare in modo diverso e oltre i confini del nostro settore, lavorando per esempio con governi, regolatori, università e altri specialisti della sostenibilità".

Dalle interviste realizzate emerge inoltre un gap tra le reti di pagamento che cercano di sviluppare nuove soluzioni e le parti interessate che cercano di guidare la transizione a net-zero. Per colmare tale gap, il rapporto ha delineato il framework entro cui le reti di pagamento possono costruire il proprio ruolo in questa transizione.

• Abilitare i cittadini attraverso innovazioni di prodotto e di servizio che rendano per esempio disponibili informazioni sulle opzioni d’acquisto e il loro impatto sulla sostenibilità
• Fornire informazioni data-driven, come prodotti e servizi incentrati sulla sostenibilità, anche per clienti al di là del tradizionale schema di pagamento “a quattro parti”
• Collaborare e creare partnership per sviluppare nuove reti di valore attraverso la sperimentazione, la co-creazione e l'innovazione aperta
• Usare l'advocacy per promuovere una narrativa aziendale persuasiva sulla transizione dei sistemi, per esempio sull'empowerment del consumatore o sui benefici derivanti dai dati per la decarbonizzazione

In concreto, per un reale cambiamento nel mondo, sarà necessaria l'applicazione del suddetto framework ai vari settori dell'economia in cui i pagamenti possono avere il maggiore impatto. In particolare, il rapporto ha identificato quattro aree di interesse: il trasporto sostenibile, la sharing economy, il retail banking sostenibile e i servizi di sostenibilità data-driven.

Trasporto sostenibile

Il mercato globale del trasporto pubblico e via terra potrebbe crescere fino a 630 miliardi di dollari entro il 2025, rispetto ai 412,97 miliardi di dollari del 2020. Secondo l'analisi di Business Research Company², il 60% delle emissioni di gas serra proviene da veicoli stradali a motore che impattano sui trend in crescita d'inquinamento atmosferico nelle principali città.

Il Rapporto sottolinea che i pagamenti possono supportare l'aumento di scala del trasporto locale integrato a basse emissioni di carbonio con soluzioni di pagamento semplificate per facilitare la scelta, l'accessibilità e la convenienza del cliente. Altre opportunità riguardano l’utilizzo di prodotti e servizi data-driven perché le autorità cittadine e le società di trasporto pubblico possano prendere decisioni informate sul fronte efficienza e ottimizzazione del sistema.

Sharing economy

Si stima che l’economia "take, make, waste” contribuisca al 50% delle emissioni globali. Il passaggio alla sharing economy, in cui i beni vengono riutilizzati, riciclati e dati in noleggio, potrebbe generare circa 335 miliardi di dollari entro il 2025, secondo PWC.³

Secondo il Rapporto, i circuiti di pagamento hanno l'opportunità di favorire la scalata della sharing economy, permettendo ai consumatori di prendervi parte attraverso un leasing dei prodotti sicuro, comodo e conveniente. Il settore può a sua volta sostenere gli sforzi per misurare l’impatto di carbonio del ciclo di vita dei prodotti, facendo leva sulla narrativa aziendale e sull'advocacy per accelerare l'adozione di servizi di sharing economy.

Retail banking sostenibile

L'11% delle banche europee sta progettando carte di credito o di debito ecologiche⁴, mentre alcuni studi hanno evidenziato che fino a un terzo dei consumatori di alcuni paesi UE cambierebbe la sua banca per un’altra che offra prodotti e servizi più forti in termini di sostenibilità.⁵

Secondo il Rapporto, i circuiti di pagamento hanno l'opportunità di sviluppare prodotti e servizi bancari sostenibili engaging, tra cui servizi di compensazione delle emissioni di carbonio e "programmi di fedeltà green". Altre strategie potrebbero includere il sostegno a campagne pubbliche che promuovano l'empowerment dei consumatori attraverso scelte di consumo sostenibili o l'estensione dei tool di calcolo del carbonio oltre l'impatto del carbonio.

Servizi di sostenibilità data-driven

Approfondimenti, prodotti e servizi data-driven possono essere utilizzati da aziende, governi e organizzazioni del terzo settore che cercano di sviluppare strategie per combattere il cambiamento climatico e raggiungere gli altri obiettivi di sviluppo sostenibile.

Secondo il Rapporto, i dati sui pagamenti possono essere utilizzati per fornire prodotti, soluzioni o servizi di consulenza alle aziende che cercano di sviluppare strategie net-zero. Per gli enti del settore pubblico, i dati possono fornire intuizioni su tutto, dalla mobilità urbana alla pianificazione della città, alle prestazioni sanitarie della popolazione, alle prestazioni economiche senza tralasciare pianificazione, turismo, efficacia degli incentivi fiscali e delle strategie climatiche.

I risultati emergenti dallo studio suggeriscono che i circuiti di pagamento hanno l'opportunità di supportare gli sforzi per eliminare le barriere che ostacolano l'uso dei dati, sostenendo i meriti di quei consumatori che hanno più controllo e scelta grazie alla condivisione dei loro dati.

Per avere successo, il rapporto ha suggerito tre raccomandazioni per le aziende:

1. Identificare gli obiettivi a net zero come opportunità strategica per il core business
2. Cercare di usare la loro influenza e le loro risorse per sostenere soluzioni a net zero
3. Identificare e testare potenziali soluzioni a net zero con una vasta gamma di stakeholder sia all'interno, che all'esterno del settore di pagamento tradizionali.

"Questo è l’ultimo sforzo multi-stakeholder", ha aggiunto Lennard. "Il cambiamento climatico non è un tema in cui un solo settore o una sola azienda può fare un'enorme differenza. E’ un lavoro di gruppo".

I casi di studio, i confronti, le statistiche, le ricerche e le raccomandazioni sono forniti "COSÌ COME SONO", sono destinati esclusivamente a scopi informativi e non devono essere considerati come consigli operativi, di marketing, legali, tecnici, fiscali, finanziari o di altro tipo. Visa Inc. non fornisce alcuna garanzia o dichiarazione in merito alla completezza o all'accuratezza delle informazioni contenute in questo documento, né si assume alcuna responsabilità che possa derivare dall'aver fatto affidamento su tali informazioni. Le informazioni contenute nel presente documento non sono da intendersi come consigli di investimento o legali, e i lettori sono incoraggiati a chiedere il parere di un professionista competente laddove tali consigli siano necessari.

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¹ UN Climate Change Conference UK 2021 (2021), COP26 goals, https://ukcop26.org/cop26-goals/
² The Business Research Company. (2021). Transit And Ground Passenger Transport Global Market Report 2021: COVID-19 Impact and Recovery to 2030. Research and Markets. Retrieved from: https://www.researchandmarkets.com/reports/5237986/transit-and-ground-passenger-transportglobal
³ 10Osztovits, Á., Köszegi, Á., Nagy, B., & Damjonovics, B. (2015). Sharing or pairing? Growth of the sharing economy. PwC. Retrieved from: https://www.pwc.com/hu/en/kiadvanyok/assets/pdf/sharing-economy-en.pdf
⁴ Sustainable Finance: Market Practices (No.6 EBA Staff Paper Series), Coleton, A., Brucart, M. F., Gutierrez, P., Le Tennier, F., & Moor, C. European Banking Authority 2020. Retrieved from: https://www.eba.europa.eu/sites/default/documents/files/document_library/Sustainable%20finance%20Market%20practices.pdf
⁵ Mind the sustainability gap, Visa Navigate, March 2021. Retrieved from: https://navigate.visa.com/europe/sustainability/mind-the-sustainability-gap/